giovedì 16 febbraio 2012

Storie di carnevale: i carri fioriti di Giovanni Visalli

Il carnevale messinese degli anni '50 è stato uno tra i più importanti e apprezzati carnevali siciliani, con sfilate di carri allegorici, carri floreali e gruppi motorizzati in maschera. Nell'edizione del 1955 il premio per il più bel carro fiorito è stato vinto da Giovanni Visalli e dal suo meraviglioso «Dragone marino».

Dragone marino, 1955
Oggi Messina e la sua provincia non hanno più un carnevale meritevole di tale appellativo, se si esclude quello del comune di Saponara, ma tra il 1950 ed il 1959 la nostra città ha vissuto un momento felice che l'ha vista protagonista di un carnevale organizzato e curato nei minimi particolari con veglioni degni di questo nome, che si svolgevano nel Salone della Borsa della Camera di Commercio, al Cinema Savoia, alla Sala Metropol e in Fiera, e le già citate sfilate.

Nel 1955 il premio per il miglior carro allegorico adornato con fiori è stato vinto dal marinoto Giovanni Visalli, detto Vannuzzu. Noto falegname-ebanista del vicino Mili Marina, ha il merito di aver realizzato la struttura portante del carro mentre il suo rivestimento è stato il frutto dell'intenso lavoro di un floricoltore della zona, Nicola Galletta, zio del nostro compaesano Pippo Cristaudo.

Dopo una bellissima sfilata per le strade del Viale San Martino, a cui assistettero anche l'allora sindaco Michelangelo Trimarchi e altre autorità cittadine, i carri sono stati votati da una giuria di esperti che ha decretato senza esitazioni la vittoria del «Dragone marino» sopra gli altri partecipanti. La foto di apertura di questo articolo, scattata in Fiera, ritrae proprio Giovanni Visalli accanto alla sua bellissima realizzazione.

Bottiglione con chitarra, 1956
Nell'edizione del 1956 il duo Visalli-Galletta si ripresenta nuovamente con il carro «Bottiglione con chitarra» ma stavolta il primo premio non arriverà. Poco importa. Resta comunque un bellissimo lavoro frutto della passione e dell'amore di questi due artigiani per la loro gente e per il carnevale in generale. Nella foto sono riconoscibili, oltre allo stesso Visalli, il nostro compaesano Marco Parisi, l'orefice, e un giovanissimo Pippo Cristaudo il quale ha pure collaborato all'addobbo.

A questi due maestri, ormai scomparsi, il merito di aver portato la pregiata manifattura della nostra vallata agli onori della cronaca facendo vivere un gioioso e sereno carnevale a tutti coloro che hanno condiviso la loro avventura.

RINGRAZIAMENTI: ringrazio Pippo Visalli per le foto qui pubblicate e per avermi fornito le notizie necessarie alla preparazione di quest'articolo.

2 commenti :

  1. EMOZIONANTE...!!!!! COMPLIMENTI PER LA PAGINA... UN ABBRACCIO... PIPPO VISALLI

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  2. Grandi momenti di storia ... personaggi che rivivono ... ricordi indelebili ... esempi di vita! Troppo bello!

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