sabato 10 settembre 2011

Nino Spadaro: il poeta gentiluomo

Il villaggio di Mili Inferiore ha avuto la fortuna di «veder» vivere ed operare il fine verseggiatore Nino Spadaro, persona amabile e squisito poeta, conosciuto da tutti i compaesani con l'appellativo di Ninu 'u pueta.

Nino Spadaro
Inspirato dalla dolce Musa Euterpe, in tutta la sua vita ha pubblicato ben quattro raccolte di poesie: Fatti e pensieri, Canto alla vita, Amare o perire e la sua ultima opera, Cercando la pace. In ciascuna di queste antologie è possibile leggere e contemplare liriche dalla dimensione e dal forte spessore filosofico, così pure versi e rime più terrene, che denotano il forte amore del poeta per le persone, i simboli e i luoghi del villaggio di Mili San Marco.

Fortunatamente i suoi componimenti non subiscono mai i condizionamenti del falso progresso, che intende dar forma di poesia a qualsiasi frammento di prosa, senza rima, senza musicalità e senza armonia di sentimenti. Tutt'altro, la forma lirica con cui sono organizzati bussa direttamente alle porte dei nostri cuori regalandoci emozioni di una sana e squisita genuinità d'altri tempi.

Prenderò in prestito il ricordo fatto dal poeta e critico messine Gaetano Arnò (1924-1990) nell'introduzione alla silloge Amare o Perire del 1984 per ricordare anch'io su questo blog la figura del nostro stimato compaesano.

Nino Spadaro, nacque a Messina nell'Aprile del 1912. Rimasto orfano del padre in tenera età, ha vissuto fra tempeste esistenziali e prove durissime, in pace ed in guerra, emergendo con dignità ed orgoglio, come una luce autodidatta per affermarsi nel lavoro e nella poesia, con prove di ineccepibile valore sociale ed artistico, costituendo esempio di onestà, di purezza di sentimenti e di intrepida volontà umanitaria.

Nel 1957, sollecitato da estimatori, ottenne un encomio importante con diploma d'onore da La nuova Italia letteraria, la rivista culturale italiana attiva tra il 1952 ed il 1962 tra i cui collaboratori vantava la presenza di Fausto Pirandello, figlio dello scrittore Luigi e importante pittore. In quell'occasione espose Canti di libertà e di giustizia come pochi hanno saputo illustrare.

Successivamente conseguì il riconoscimento di poeta internazionale presso l'Accademia dei 500 di Zurigo ove vengono presi in considerazione i migliori talenti dell'arte poetica.

Ma, il suo impegno ha continuato a mietere consensi sulla scena artistica e letteraria in campo regionale, con le sue due prime pubblicazioni: Fatti e pensieri e Canto alla vita, nel pieno della sua maturità di studioso autodidatta, confortato da una Musa soave e gentile.


Negli anni a venire arriveranno Amare o Perire, Cercando la Pace, segno ormai della maturazione più completa, e nel Dicembre 1990 un volume speciale che include proprio queste due ultime opere, pubblicata dalla Vincenzo Ursini Editore di Catanzaro. In quest'ultima pubblicazione figurerà come Antonino Spadaro.

Anche se limitati sono i suoi versi espressivi, illuminate sono le sue risorse geniali, che onorano i sentimenti dell'uomo audace, ma non prepotente, dignitoso ed umile servitore della cultura e della morale. Nel concreto della sua esistenza si ritrova il sacrificio consapevole e generoso per riscattare una dimensione di gloria, che viene a Lui conferita dalla realtà dei suoi messaggi salvifici.

La poesia dello Spadaro, per concludere, è tanto fedele alla sua Musa, quanto la mano di ogni uomo lo è al pensiero che la guida.

Finisce quì il ricordo fatto da Gaetano Arnò. Personalmente, mi piace concludere questo articolo sulla figura di Nino Spadaro invitandovi a leggere alcune delle sue rime più belle sulla pagina Poesie di questo blog. Buona lettura.

Bibliografia:
A. Spadaro, Canto alla vita, Messina, Peloro Editrice, 1983
A. Spadaro, Cercando la pace, Catanzaro, Vincenzo Ursini Editore, 1990

2 commenti :

  1. Bellissimi questi versi, molto toccanti, che dovrebbero farci riflettere tantissimo sui nostri comportamenti quotidiani, perchè la morte è dietro l'angolo.

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  2. Complimenti caro MARCO ,grazie al tuo impegno ho avuto modo di scoprire tante cose a me sconosciute e rivivere anche dei bei momenti della mia gioventu', trascorsa tra Mili S. Marco e Mili Marina. Complimenti e ancora GRAZIE. Salvo Spataro

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